Colazione, pranzo o cena con la patina: piccola guida vintage
una scena di vita quotidiana al Fram Cafè in via Rialto, dove tutto ebbe inizio e dove oggi lo spazio è raddoppiato per ospitare una cucina che permette di preparare un menu più articolato a pranzo |
Che aria estiva c'è in questi giorni? (ok, oggi è un po' autunno, ma da domani sarà ancora un po' estate come ieri). Andando in bici, forse si sente di più, o forse no. Però, l'arietta che ti soffia sulla pelle ancora scoperta delle gambe, quella son sicura che si sente solo pedalando e me la godo tutta mentre gironzolo per la città alla scoperta di nuovi prodotti della creatività gastronomica. In verità, quando mi muovo in città da quel po' di alto che una sella su due ruote ti permette, sto attenta a tutto. Però ecco che solo andando a piedi, si scoprono le perle di una strada come via San Vitale che sta diventando, ogni giorno di più, il nostro distretto vintage. Piccoli negozi che, alla maniera di una Carnaby Street, mostrano stoffe e forme di un tempo…. che a me fanno davvero impazzire. E il bello è che, nella maggior parte dei casi, si hanno a disposizione almeno sei decenni di stile, il che vuol dire divertirsi moltissimo. A ognuno il suo. Vintage ovunque in questa città. Anche nei bar che, sempre di più, amano mobili ricchi di patina e storia. E io, di vedere seggioline in ferro, poltrone in pelle sdrucita, divani di velluto, tavolini in formica e posateria agée, non mi stancherò mai. Proprio come i Fratelli Broche, da poco sbarcati in via San Vitale, cui qualche tempo fa avevo promesso di realizzare per loro una piccola guida che facesse pendant con il loro stile.
Eccola quindi, la guidina vintagista per noi che amiamo farci un caffè, una fetta di torta, un cous cous o un brunch, tra robe vecchie e ricche di fascino.
Fram Cafè, via Rialto
il bancone del Fram ricavato da una porta messa in orizzontale e i due sgabelli molto industrial |
EX FORNO del MAMBO, via Don Minzoni
ZEST, via Andrea Costa
sulla lavagna tutte le buonissime proposte di Zest che possiamo mangiare sui tavoli di formica o quelli di legno |
La mappa vintagista si può espandere anche fuori porta grazie a Zest, rosticceria very pugliese dove ho mangiato una volta sola e dove da secoli mi ripeto che devo tornare per assaggiare la frittura. Peccato che nella prima parte d'estate abbia chiuso per ferie presto, mi rifarò nella seconda e più reale, quella che va da oggi al 21 settembre. Cercasi mangiatori di fritturina per sapida compagnia.
LESTOFANTE, via San Petronio Vecchio
il Lestofante è uno dei miei posti preferito per l'aperitivo o il dopo cinema |
Pensare che un posticino così sia stato aperto due anni fa da ragazzi giovanissimi (e romagnoli) mi fa un gran piacere, perché è in effetti il luogo da aperitivo o dopo-cinema che più di altri in città, mette insieme gente di età diverse, forse unita da uno stesso incandescente stile. Amo le sue seggioline in formica che mi ricordano quelle dove da piccina sedevo a pranzo e cena, perché con mia sorella avevamo il tavolo in formica "da piccine" . E poi le poltrone, il bancone, il tavolo alto accanto alla vetrina da cui osservi tutto e soprattutto la cortesia dei ragazzi che gestiscono il posto. Anche questa d'altri tempi.
MILES, via Caduti di Cefalonia
il piano superiore del Miles |
E' una delle sorprese spuntate nel centro - fuori però dall'invaso quadrilatero- poco prima dell'estate, dove mangiare panini eccellenti farciti con robone squisitissime dei presidi slow food. Un po' enoteca con fantasie bistrot, da Miles in particolare il salottino al piano superiore è un microcosmo di tavoli e seggiole innamorati di ruggine, con stile, che arrivano soprattutto da Freak Andò, quartier generale del vintage in città. M'immagino come sarà qui l'inverno…anche Boris Vian avrebbe molto amato, con quel pizzico di disagio jazz che rende tutto poetico.
COLAZIONE DA BIANCA, via Santo Stefano
uno degli angoli vintage possibili per fare colazione da Bianca |
Per parlare di questo caffè che funziona dalla colazione all'aperitivo, prendo in prestito un commento che mi fu lasciato sul post pubblicato nel settembre del 2010. Allora il problema era che il personale non era all'altezza di un posto così carino, con un'atmosfera tanto ludica. Col tempo le cose sono migliorate. "Io sono entrata rapita quando lo stavano allestendo in vista dell'inaugurazione. Sembrava un bistrot di Psrigi o un caffè newyorkese dove ti immagini a chiacchierare con Meg Ryan o Julia Roberts. La vetrina, invece, con i suoi dolci a vista strizzava l'occhio alla Magnolia Bakery di sexandcityiana memoria. E come dicono tutti appena varcano la soglia "non sembra Bologna, sembra di stare all'estero. Ci son stata già 3/4 volte. Sarà la base per il caffè della domenica. Olivia"
CAMERA A SUD, via Valdonica
RATATA', via San Vitale
A settembre dovrebbe cambiare gestione…speriamo rimanga per sempre Ratatà |
Ecco dove fare spese pazze e vintage in via San Vitale
La Leonarda, via San Leonardo 2/2
Orologeria di Matteo Alessandrini, via San Vitale 70
Friperie, via San Vitale 49/a
Fratelli Broche, via San Vitale 54/d
Zenobialand, via San Leonardo 3
Temporary Cantuccio della Soliderietà ANT, via San Vitale 39/b
E io ora come faccio? Mi prendo un giorno libero e vengo a farmeli tutti dalle sei del mattino?
RispondiEliminasì, però prima passi dalla Jole, dal Marè e da Acquadolce
RispondiEliminaniente. la piccola guida che Bologna stava aspettando :)
RispondiEliminasarà il mio claim...
RispondiEliminaE adesso voglio un biglietto per Bologna all'istante!!!
RispondiEliminaImmaginavo che tu ci saresti rimasta con tutto questo shabby. Dimmi un giorno e ce la facciamo insieme tutta la guida
Eliminaah ah…con pernottamento? :)
RispondiEliminaLa guida più sicura della rete! a settembre inizio a provarli ...!
RispondiElimina