Un angolo di street food siciliano e la modella che si ribella: ecco la Tumpulata

la mia modella, dopo tanti post e tanti panini si è ribellata

Molti dicono che Bologna è la "city of paninoteche" e che qui una rivoluzione gastronomica deve ancora arrivare. Lo ha dichiarato in specifico lo chef Marco Fadiga nei giorni in cui ha lasciato la sua città alla volta della Champagne. Lo potete constatare anche voi girando per le vie di questa città che, certamente, non vi lascerà mai senza qualcosa da sgranocchiare, ma in generale sarà un mordi e fuggi che però appagherà la vostra voglia di sperimentare un ambiente nuovo senza spendere troppo e imparando invece che un panino può essere composto in mille maniere. Al carnet de sandwiches che sta accanto al vostro computer, per appuntare tutto quel che ancora c'è da esplorare sotto le Due Torri, da oggi potete aggiungere La Tumpulata, una parola che arricchisce il vocabolario extra-bolognese e che sarebbe: "n'azziuni fatta cu la manu pi curpiri na pirsuna. Veni chiamata timpulata picchì veni dunata pi curpiri nta fazza, vicinu a la timpia". Sarà davvero uno schiaffone alle paninoteche stanco-felsinee?




pane cunzatu e si ritorna in vacanza


L'ambiente, giusto per rimanere in tema di superfici senza entrare subito nella sostanza, ha delle potenzialità. Per ora, pur essendo piccino, diviso in due sale, sembra vuoto e credo attenda qualche tavolino in più, ad esempio, o mensola per appoggiarsi. Quello che spicca subito, invece, è il banco frigo, all'ingresso, pieno di salami e altri insaccati, formaggi, qualche insalata in mostra e alcuni panini. Panini che non ti raccontano niente e che quindi non danno il via alla salivazione mentale che un panino, oggi, deve saper innescare. Guardi e chiedi e ti viene raccontato a voce che tutti i prodotti (in vetro) arrivano dalla Sicilia e che il pane giunge da via Saragozza. Ci sono le melanzane sott'olio, la ricotta infornata a scaglie, i capperi di Salina, il pesto di pistacchio di Bronte, i pomodori di pachino, la provola affumicata ragusana e le declinazioni dei panini sono infinite. Sulle insalate c'è meno fantasia e credo invece che sarebbe bella una lista dove ti propongono le tante insalate fiorite in terra di Sicilia, dalla Pantesca con patate, pomodori di Pachino, cipolla di Tropea, olive nere, capperi e origano dell'Isola alla Eoliana col pane calato, ovvero biscottato, passando per tutte quelle che non so. Con questa riflessione intendo che alla Tumpulata mi piacerebbe più storia, più narrazione, che ormai fa la differenza. E non quella con le foto o le immagini caratteristiche che ci aspettiamo della Sicilia attaccate ai muri. Qui, "bottega di carattere" la parola è del cibo, che ancor prima di essere domandato, deve parlarti per conto suo e farti sognare un po'.
Io e la modella ribelle abbiamo mangiato due ottimi panini alla Tumpulata e aspettiamo nuove suggestioni che solletichino il nostro immaginario di bolognesi viaggiatrici.

La Tumpulata
via Santa Margherita 1/a
dalle 12 alle 15 dalle 18 alle 22,30
349 751 2451

Commenti

  1. Ecco che cosa è questo posto. Ci ero passata davanti qualche giorno fa e non avevo ben capito quale fosse il target. Sinceramente così a prima vista mi ha dato l'idea di essere un po' troppo vuoto, un po' triste, e infatti non avevo capito se fosse un bar o un take away. I panini sembrano davvero invitanti

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  2. proprio così Elenuccia! devono raccontarlo un po' meglio, partendo da quel nome molto bello

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea