Passatelli in brodo e tortelloni dell'anno: Ca' di Co' per il pranzo della domenica


I passatelli fumanti, la panacea di molti mali 

Piove, nevica, c'è la nebbia. Ma questo autunno non smette di affascinarmi, perché è sempre più imprevedibile e rende i giorni di freddo almeno avvincenti. Tanto quanto lo spuntare dei fiori in un giardino d'estate riempie il cuore di spensieratezza. Domenica scorsa, ad esempio, con l'Adorabile siamo andati a fare un bel giro, scegliendo come meta gastronomica Ca' di Co', a 600 metri d'altezza, nel territorio di Sasso Marconi, un agriturismo come sempre più raramente ce ne sono, con una terrazza a vista sulla pianura padana. Siamo arrivati con la nebbia, siamo ripartiti con un pomeriggio folgorante per la luce dorata che ci ha trasportati altrove.



la signora Franca Bartolini: secondo un neologismo che forse si affermerà, lei è l'agrichef del Ca' di Co'. E forse questo appellativo non le garberà

Ca' di Co' è gestione famigliare 100%. Ai fornelli la signora Franca, che nella sua vita avventurosa (le imprese sono quelle dell'esistenza che ti mette alla prova ma tu accetti la sfida e ne esci vittoriosa) ha sempre tirato la sfoglia, attorno a lei i tre figli. L'epicentro di questa storia è una grande struttura in pietra dove convivono cucina e abitazioni e dove tutto (anche parte della caccia) è firmato dalla famiglia operosa. Che nella spesa per il menu dell'agriturismo, molto tradizionale, mette solo prodotti di prim'ordine: dalla ricotta alle farine, dal vino alla birra, dalla carne all'olio, i produttori sono tracciatissimi. Ah, poi le marmellate da accompagnare ai formaggi, di rosa canina, sambuco nero, arance e fichi caramellati. L'ambiente è accogliente (forse farei solo una variazione sulle luci un po' meste) e il caminetto spinge e scoppietta regalandoci una bella atmosfera. Il menu è fisso con variabili sulle portate e la proposta è di antipasto (scelgo la polenta fritta ottima, per l'Adorabile anche con pancetta), due primi, secondo e contorno, dolce. 



tortelloni burro e oro


Se siete seduti accanto al camino (prenotate e chiedete: tavolo accanto al camino) avete lo sguardo sulla veranda da cui si ammira la luce in ogni sua minima variazione. Domenica sembrava di stare al cinema, dal nebbione al solone.
verso le 15,30


E qui arriva la prima sorpresa: un tortellone di ricotta che spacca!!!! Il più buono dell'anno, morbidezza incredibile. E' fatto con due farine, una per la consistenza e l'altra per la morbidezza. La ricotta è velluto, il pomodoro di conserva made in Franca&Sons ci sta benissimo. Poi c'è un altro trucchetto che non svelerò. Andate e mangiatene tutti, poi forse i fratelli Maurizio, Fabio e Enrico, vi sveleranno il trick. Il mio secondo è stato poi a base di crescentine (piccole piccole, così non trattengono troppo unto), stracchino e marmellate e per l'adorabile maialino e purè (chi lo fa più il purè?). Finale di crostata di arance, anche se pare che il mascarpone sia quintessenza di felicità. Ogni domenica una specialità declinata in menu e apertura da venerdì sera a domenica.

PS.: lo stile di questo post mi è stato ispirato dalla mia guru digitale Veronica, che mi tira una ghianda istigandomi alla ricerca di nuovi panieri del sapere, pieni di aggiornamenti.




Ca' di Co'
via Monte Polo 5
Sasso Marconi
0516755571  

Commenti

  1. La foto del paesaggio non rende giustizia alla realtà. Quelle sullo sfondo sono le prealpi venete (Boario), ma si vedevano anche le Alpi a più di 100 km di distanza

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  2. Beleza...
    Vorrei vivere in un mondo fatto di: piatti di passatelli fumanti, tortelloni di ricotta morbidona, Franche ai fornelli, foliage e Frison tiratrici di ghiande :-D (pure le Fuffe non devono mai mancare, ovviamente)
    Tu, con questi post, lo rendi un desiderio quasi realizzabile

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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