Mercatini, festivalini e temporary sono i nuovi bistro': Bologna all'aperto, una piccola guida

il Cavaticcio scenario di molte manifestazioni: al momento c'è il Biografilm Park, ma l'inaugurazione è stata con una tre giorni dell'Ex Forno (la foto è riferita a quella tre giorni)


Buongiorno a tutti! Il tempo corre, io corro e voi pure, mi sa. E in tutta questa frenesia mi rimane ben poco spazio per curare il mio diario, che però è sempre nel mio cuore. Sicuramente con contenuti molto cambiati rispetto all'inizio e nel corso degli anni, con periodicità mutata e con percezione della nostra città in continua mutazione. A volte mi sembra che si sia risvegliata dal delirio di onnipotenza di panini e taglieri, altre volte vedo che ci ricade, ma con molta meno spavalderia, perché quando tutti aprono la stessa cosa non è che ce la si possa tirare troppo. Poi arriva il giorno in cui ti rendi conto di vivere tanto la città, di nuovo, con entusiasmo, dopo una lunga clausura, ma realizzi che lo fai diversamente da un tempo. E allora capisci che qualcosa è cambiato: adesso non è più "tutti pazzi per un bistrò" o per un barettino, adesso è "tutti pazzi per un festival" o per un mercatino, per un parco con le panche e le amache che durerà un'estate, per ambienti all'aperto dove si aggrega un po' di tutto, proprio come è successo lo scorso weekend al DLF di via Serlio, area in ascesa anche grazie all'arrivo di Chinotto, che ingloba l'associazione Baum e la radio Neu: l'importante è che l'esperienza temporanea sia intima, un po' alternativa, con occhio speciale. alle autoproduzioni se si tratta di un mercatino, con offerta gastronomica particolare, se c'è un bar.



al Parco 11 settembre


Attenta alle autoproduzioni se si tratta di un mercatino, con offerta gastronomica particolare, se c'è un bar, perché in questo nuovo scenario ci sta bene naturalmente bene il cibo, che invece è sempre più street, truck, bike, apecar, container o tandem e punta su piatti popolari e veloci, che possano contenere un'evocazione forte. E' come se la voglia di un ristorantino o di un bistrò, sopraffatta dai mille cavilli burocratici, fosse appagata con un temporary qualcosa, che dura magari 3 giorni ma al quale si lavora tutto l'anno.


al Kinotto c'è stato il festival di Baum, ma anche ora le panche son lì' tutte le sere e l'atmosfera è da "outer space", gran relax, fuori dal centro e da tutto


In questo mood, "breve è bello", ancor di più se è estate e si sta fuori, ecco qui una piccola guida a posti carini dove mangiare qualche cosa e far balotta.


Blu Mood a Torreverde di Castel Maggiore: un drink a bordo piscina nella campagna bolognese che vale un viaggio di giorno ma anche di sera


entrate in via del Guasto e scoprite la focaccia ligure: il container è quello dell'Ex Forno e sì, ho un debole per la proposta
Scaccomatto agli Orti


Guasto Village
perché: perché si mangia la focaccia ligure con le ditate unte di olio squisito e salatine che a Bologna si è vista "sincera" solo anni fa a SetUp. La firma è del focacciaro "Promesse da Marinaio", da Genova con sapore. La trovate al container dell'Ex Forno (il bar del Mambo) proprio in via del Guasto.

Parco 11 Settembre

C'è CineBOff già da maggio, con panche e amache, oppure ci si siede per terra coi teli, tutto è molto rilassato. Il lunedì sera aperitivo dal mondo con cucine esotiche e il giovedì sera si fa l'aperitivo (o si mangia proprio) col picnic gourmet.

Ai 300 scalini

E' innanzitutto una manifestazione dedicata al teatro, ma il suo posizionamento è anche sul cibo, perché quando arrivate quassu dentro al parco San Pellegrino, da via Casaglia 37, trovate un bar e anche un forno. Al bar, nel weekend, si beve buon vino del nostro territorio, si mangia cibo realizzato coi prodotti degli agricoltori vicini e si guarda San Luca, pensando di toccarla con un dito. 


Blu Mood a Torreverde

Prendete la strada verso Castel Maggiore e seguite le indicazioni, dalla Bolognina un quarto d'ora in macchina: arrivate alla piscina guardata a vista da un banco bar che sembra di essere dentro a Scandalo al Sole, mood anni sessanta e direzione artistica contemporanea, perché alla regia c'è Morra Mc che mette anche i dischi in sere dedicate e seleziona piccole band che suonano il mercoledì sera. Il bar quest'anno vanta la gestione di Camera a Sud, aspettatevi cibi deliziosi ma non arzigogolati.

Parco della Montagnola
Si replica in Montagnola con l'arrivo dell'estate e torna, oltre alla musica, la proposta gastronomica che offre ristoro e al contempo presidia, rinforzando l'attività della baracchina azzurra dei gelati di Max "I gelati sono buoni". Arriva "Adesso Pasta", che diventa la destinazione per la cena a base di primi declinati secondo le tante ricette possibili e arriva il bar del Binario 69 che apre a mezzogiorno nell'area centrale.

Mercato della Terra il lunedì sera
Arriva l'estate e cambia il giorno: il Mercato della terra con i banchetti e la proposta culinaria atterrà in piazzetta Pasolini dal tardo pomeriggio. Qui c'è anche il Cameo, il bar estivo della Cineteca curato da Camera a Sud che serve da ristoro anche in questi giorni di Biografilm Festival.

Scaccomatto agli Orti in via della Braina
Nel bel giardino degli orti di via della Braina, ormai un appuntamento consolidato dell'estate, la cucina di Mario Ferrara open air. Per conoscere le serate di apertura seguite il profilo fb o il sito scaccomattoristorante.it. Stasera ad esempio è prevista l'apertura e potrebbe anche esserci un meraviglioso tramonto, ma in caso di pioggia si mangia anche dentro, in una sala dal sapore vintage.

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