Dove mangiare un ottimo friggione in Appennino a Ferragosto. E una gitarella a Castel dell'Alpi.

 

in giro per Castel dell'Alpi tra baretti, pescatori e hotel vintage

Continuano le mie peregrinazioni nell'Appennino bolognese. E credo che la nuova puntata de "La Cucci a caccia in Appennino" possa essere il tour perfetto per il vostro Ferragosto lontano dalla città se lo desiderate. Sì, perché ogni episodio che potete vedere qui è esattamente il montaggio di un'esperienza che comprende tutto: dormire, mangiare, passeggiare, scoprire, curiosare, rilassarsi. Anche se poi, questo lo so bene, io non sono una che quando sta scoprendo un nuovo posto, riesce facilmente a starsene sdraiata sul prato. Ma nell'episodio "Chi va al mulino s'infarina e balla fino alla mattina" visibile qui c'è anche la segnalazione di un bel prato dove fare una pennichella. Ed è quello del Fantorno, il rifugio all'Alpe di Monghidoro dove ho mangiato un friggione buonissimo e per nulla pesante, oltre a un piatto di tagliatelle con funghi prugnoli spettacolari.

 


 Ma qual è il segreto di un friggione fantastico? La lunghissima cottura. Questo fa sì che la combinazione cipolla+pomodoro non sia pesante, non rimanga sullo stomaco. E un secondo posto per un friggione cult è il panificio e alimentari di Piamaggio, provare per credere.

 

il lago di Castel dell'Alpi

 

il bed and breakfast Al Mulino della Valle tra Monghidoro e San Benedetto Val di Sambro

Ma nella gita ferragostana non c'è solo il friggione. Date un occhiata alla Cucci a caccia e scoprirete cosa fare a Castel dell'Alpi, dove andare a Monghidoro, dove bere una birra a Madonna dei Fornelli e dove pernottare, se ancora trovate posto, nel bed and breakfast di Chiara.

Buon Ferragosto!

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