Da Shibuya a Tsukiji, pesce a volontà
Come ultima tappa del viaggio a Tokyo ci siamo tenute Shibuya, il quartiere che più di tutti gli altri conoscevamo per la fama. Per i Love Hotel, per le ragazze di tutte le tribù possibili, per l'ossessione shopping e per Tokyo Hands, un grande magazzino dedicato al fai da te in tutte le sue possibili declinazioni!. Ma non per l'ottimo sushi che si mangia al sushi bar del mall Shibuya 109, il paradiso delle piccole etichette fashion, pieno di ragazzine e scolarette, biondine e ragazze cannella.
Al nono piano la sorpresa, Sushi Tsune, sushi bar che abbiamo scelto per provare almeno una volta a mangiare in un ristoranbte di uno shopping mall, per di più molto glamour. E' stata una bella scoperta per il pesce buonissimo, perché ho assaggiato il chawan-mushi, a prima vista un budino molto "ovoso"al bicchiere ...poi rivelatosi grande specialità, ovvero un pudding all'inglese, un budino a base di latte e uova che si mangia solitamente come antipasto e viene accompagnato da qualcosa di solido posato sulla cima: un gamberetto, un fungo. Il mio aveva una bella incastonatura di, credo, prezzemolo di palude giapponese, mistuba...l'ho capito guardando ieri sera su sky "World Cafè Asia", un programma sulla cucina orientale condotta dallo chef Bobby Chinn, un tipo molto bravo e e anche un po' sbruffoncello...però spiega bene, non c'è che dire. E comunque chawan-mushi è uno strano sapore, cioè normale...ma il fatto è che quando lo vedi ti sembra dolce poi lo assaggi e non è nemmeno salatissimo. Vabbè, ho trovato in rete in un bel blog la ricetta!
Mi sono soffermata sul budino ma volevo dire due cose anche sul sushi shop, che come mi ha detto una signora che sedeva accanto al nostro tavolo, è uno dei migliori di Tokyo e lo chef è anche uno che è andato, se ho ben capito, su Iron Chef, un mitico programma gastronomico jap. Questo posto, ho letto in rete, quando sono tornata a Bologna, solitamente è preso d'assalto con file di mezz'ora, noi siamo state fortunate! E il pesce che vedete dentro gli acquari potete ordinarlo e ve lo fanno in sushi sotto i vostri occhi. Ah, dimenticavo, è Sushi Tsune è pure a buon mercato e potete spendere, impegnandovi, anche meno di 1000 yen.
Dopo questa bella esperienza, nonostante il giorno di pioggia (avevo anche l'impressione di essere a Riccione...) che ha rivelato il trend degli ombrelli di plastica trasparente molto eighties (si acquistano a 100 yen, circa 75 cent di euro, per strada), ho pensato che andare la mattina seguente, proprio prima di partire, a Tsukiji, il grande mercato del pesce di Tokyo, sarebbe stato meraviglioso. Avevo letto che c'era un gran casino, che la gente si spintonava e tenevano i fotografi distanti. Io non ho visto l'asta, ma arrivando alle 6 del mattino ho potuto vedere il taglio dei tonni, la pulizia di enormi moluschi e tutto il lavoro attorno a questo grande centro dal fascino retrò. E non ricordo nemmeno di aver sentito l'odore del pesce...La zona prima di arrivare al mercato è piena di baretti dove cucinano già dalle 4-5 del mattino, ma è importante sapere che la luce (almeno ad aprile era così) a quell'ora è già arrivata!
Ah..dall'Andon Ryokan sono solo 6 fermate da Minowa sulla grigia.
MI piacerebbe sapere, cari amici, quando tornerete, qualche vostra impressione! Buon viaggio.
Al nono piano la sorpresa, Sushi Tsune, sushi bar che abbiamo scelto per provare almeno una volta a mangiare in un ristoranbte di uno shopping mall, per di più molto glamour. E' stata una bella scoperta per il pesce buonissimo, perché ho assaggiato il chawan-mushi, a prima vista un budino molto "ovoso"al bicchiere ...poi rivelatosi grande specialità, ovvero un pudding all'inglese, un budino a base di latte e uova che si mangia solitamente come antipasto e viene accompagnato da qualcosa di solido posato sulla cima: un gamberetto, un fungo. Il mio aveva una bella incastonatura di, credo, prezzemolo di palude giapponese, mistuba...l'ho capito guardando ieri sera su sky "World Cafè Asia", un programma sulla cucina orientale condotta dallo chef Bobby Chinn, un tipo molto bravo e e anche un po' sbruffoncello...però spiega bene, non c'è che dire. E comunque chawan-mushi è uno strano sapore, cioè normale...ma il fatto è che quando lo vedi ti sembra dolce poi lo assaggi e non è nemmeno salatissimo. Vabbè, ho trovato in rete in un bel blog la ricetta!
Mi sono soffermata sul budino ma volevo dire due cose anche sul sushi shop, che come mi ha detto una signora che sedeva accanto al nostro tavolo, è uno dei migliori di Tokyo e lo chef è anche uno che è andato, se ho ben capito, su Iron Chef, un mitico programma gastronomico jap. Questo posto, ho letto in rete, quando sono tornata a Bologna, solitamente è preso d'assalto con file di mezz'ora, noi siamo state fortunate! E il pesce che vedete dentro gli acquari potete ordinarlo e ve lo fanno in sushi sotto i vostri occhi. Ah, dimenticavo, è Sushi Tsune è pure a buon mercato e potete spendere, impegnandovi, anche meno di 1000 yen.
Dopo questa bella esperienza, nonostante il giorno di pioggia (avevo anche l'impressione di essere a Riccione...) che ha rivelato il trend degli ombrelli di plastica trasparente molto eighties (si acquistano a 100 yen, circa 75 cent di euro, per strada), ho pensato che andare la mattina seguente, proprio prima di partire, a Tsukiji, il grande mercato del pesce di Tokyo, sarebbe stato meraviglioso. Avevo letto che c'era un gran casino, che la gente si spintonava e tenevano i fotografi distanti. Io non ho visto l'asta, ma arrivando alle 6 del mattino ho potuto vedere il taglio dei tonni, la pulizia di enormi moluschi e tutto il lavoro attorno a questo grande centro dal fascino retrò. E non ricordo nemmeno di aver sentito l'odore del pesce...La zona prima di arrivare al mercato è piena di baretti dove cucinano già dalle 4-5 del mattino, ma è importante sapere che la luce (almeno ad aprile era così) a quell'ora è già arrivata!
Ah..dall'Andon Ryokan sono solo 6 fermate da Minowa sulla grigia.
MI piacerebbe sapere, cari amici, quando tornerete, qualche vostra impressione! Buon viaggio.
Commenti
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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea