La cena delle famiglie alle Oblate. Un viaggio a Firenze


Crostata di funghi e zucchine di Renata Garutti
Mercoledì scorso sono stata invitata a Firenze, alla Caffetteria delle Oblate, per presentare il mio libro.
Un'opportunità bellissima che mi ha portata a conoscere nuova gente, luoghi e...naturalmente...sapori!
L'appuntamento era alle 19 e quindi ho ben pensato di prendere un treno molto prima, per andare a visitare un paio di mostre e posti che mi ero segnata. Sono partita con Linda, una delle amiche che mi ha accompagnata in questa bella avventura. Il primo posto che ci eravamo segnate da visitare era il museo Alinari dove c'è la mostra "Controverses". Il secondo era la galleria Tethys che ospita la mostra Dream City, I luna park nei paesi di guerra  di Anoek Steketee. Poi nella lista avevamo messo: visita a Santa Maria Novella...(la Farmacia)  e una capatina in un posto mangereccio davvero unico.



Ma, a testimonianza del fatto che è bello far programmi per poi infrangerli, ecco che il museo Alinari è chiuso (mercoledì, giorno di turno) e alla Tethys non siamo mai arrivate! Ma ci siamo tanto rilassate passeggiando per una Firenze dal cielo blu ma così blu, in una giornata talmente bella che, messa a contrasto con il duomo, il ponte vecchio, l'arno...era pure troppo per il cuore di noi bolognesine.
Perdendoci tra le strade siamo però arrivate alla paninoteca dei Fratellini in via dei Cimatori che è un buco di baretto stipato di prelibatezze da cui ricavare panini buoni e dal prezzo onesto: 2,50 euro. All'interno anche i "due fratellini", il banco, la lista, una zona per lavarsi le mani e lasciare i flyers (è incredibile come in uno spazio così ci stia tanta roba). Linda ha scelto un panino al lardo e io aringhe e burro....sarebbe stato il pranzo del giorno dopo. Poi ci siamo fermate a comprare dei cantucci di alcune varietà e il pane toscano integrale in un negozio delizioso, Uscio e Bottega, in via Santa Elisabetta, dove mangi lì o porti a casa.

Arrivata l'ora di far ritorno alle Oblate era giusto il momento del tramonto e davvero, in questo spazio, è stata un'esperienza sublime. La caffetteria, che gira attorno al perimetro, ha una vetrata da cui si vede la cupola del Brunelleschi vicina vicina. Dalla vetrata del ristorante ci sono i tetti di Firenze. Al primo piano la biblioetca e la zona dove leggere i giornali. 
Ad un certo punto è arrivata anche Francesca a seguire l'incontro in cui mi presentava il saggista Roberto Volpi. E poi - una roba che nemmeno la Raffa carrambesca ha mai ottenuto...perché lei le sorprese le organizzava - è arrivata la mamma fiorentina di Leonard, il marito di Giuliana: insieme loro, sono la famiglia Ciapi Ciapi. Adesso la family abita a Roma, dove sta mettendo a posto una bellissima casa, ma fino ad un anno fa era stabile a Firenze. Così mi sono trovata davanti Daniela, una signora dolcissima che è anche intervenuta alla presentazione del libro raccontando della sua esperienza di vita in Sierra Leone, di Leonard e della passione per la panificazione di suo figlio. Non potevo desiderare di meglio!!! Verso le 9 è iniziata la cena tratta dal mio libro che è stata cucinata dallo chef Armando Siesto che prepara manicaretti anche a pranzo alle Oblate, dalle 12,30 alle 15.
Il tempo di fare un po' di chiacchiere e poi via, verso la stazione. Un grazie a Barbara e Sara, ottime padrone di casa.

i libri, il pollo al burro d'arachidi e papaia di Giuliana Riunno, i gyooza di Satomi, i bigoli con pesto di pomodori secchi di Manuela e Silvio Bizzo


Caffetteria delle Oblate, i Fratellini, La Farmacia

Santa Maria Novella, la Farmacia

I Fratellini



Commenti

  1. ...rimando firenze da settimane ma..con tutti questi input....devo proprio andare!!!!! grazie Benedetta i tuoi consigli sono sempre una delizia

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  2. avevo letto già un bel pò di tempo fa ma mai commentato... disgraziata me! Un abbraccio a te e peccato non esserci stata mannaggia. Ciau giuliana

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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