Con Chef Kumalè e le cucine del mondo alla Feltrinelli



Oggi sono già emozionata per quello che accadrà domani.
Ma va bene così, non potrebbe essere altrimenti.
Sono stata infatti invitata a colloquiare, domani venerdì, alle 18, alla Feltrinelli di piazza Ravegnana, con un'icona di tutti noi blogger appassionati di cucina etnica, fusion, straniera, meticcia e dei progetti caldi, belli, appassionati che girano attorno al cibo. Trattasi di Vittorio Castellani, also known as Chef Kumalè, che presenta il suo libro Nuvole di drago e granelli di cous cous (Vallardi). La cover la vedete qui sopra a sinistra. Alla sua destra, invece, la foto di una mia ricetta che ho preparato più di un anno fa, gennaio 2010, di ritorno dal viaggio balinese: il riso nero glutinoso al latte di cocco. Le due cose non hanno un granché a che fare, nel senso che la mia ricetta non è nel libro, anche se nel libro c'è la sezione Indonesiana con altri fantastici manicaretti. Però la ricettina piazzata lì ha qualcosa in comune col testo di Chef Kumalè, perché è una di quelle ricette imparate sul posto, mangiata e "rubata" e portata a casina nel mio cuore, oltre che ben attaccata gustativamente al mio palato.



Per spiegarmi meglio, ho usato una mia foto e una mia ricetta per esprimere un po' il senso  di questo libro del gastronomade (che sulla cover - segnalo - indossa una favolosa maglietta con la scritta Cous Cous Clan) che, viaggiando in lungo e in largo per il mondo, con la sua curiosità tutta culinaria, ha raccolto duecento ricette divise per paesi e continenti, con lo scopo di farcele conoscere e indurci in tentazioni...liberandoci dalla voglia di far da sè, anche etnico, a casa nostra.
Che dire...io son proprio tra le sue lettrici perfette. Sempre così vorace di ricettine che fondono sapori e che mi portano a viaggiare lontano anche stando ferma nella mia cucina.
Certo, Bologna è fortunata dal punto di vista etnico. La società della mia città è in grande trasformazione, nel mio quartiere, la Bolognina, ci sono 8000 stranieri cui corrisponde un alto numero di negozi dove trovare ingredienti fantastici. Su via Ferrarese tutti i cinesi (figuriamoci, trovo anche i gustosissimi shao mai), sulla Fioravanti i marocchini e su Matteotti e zona piazza dell'Unità c'è l'Africa. Poi in centro due market asiatici dove si trova di tutto.
Riporto un passaggio dell'introduzione scritta da Kumalè e vi do appuntamento a domani!
"Ciò che ho imparato con passione e grande curiosità, e che riverso in queste pagine, l'ho appreso in una food immersion a 360 gradi dall'anziana donna di un villaggio nel cuore dell'Etiopia o dallo stellato Michelin dei ristoranti più esclusivi di Tokyo. Che differenza fa? Oggi il mondo della cucina è sempre più medializzato, e questo non è necessariamente un bene. Cucinare sembra essere diventata roba per marziani.... Penso in certi momenti che le cose più importanti di questa mia passione non me le ha insegnate nessuno star chef, bensì le donne di casa, a partire da mia madre e dalle mie zie cuoche fino alle donne immigrate nelle nostre città e coinvolte nei corsi di formazione showcooking che ho organizzato nel corso del tempo...". Ci trovo molto di vero e di che riflettere. E mi viene in mente che i piatti più belli e amati da cucinare si possono scoprire ovunque. Tipo la mia mamma: ad aprile è stata due settimane in ospedale a Bologna e se n'è tornata a casa, a Pantelleria, con un ricettario etnico all'italiana. Tutte le signore in stanza con lei le avevano lasciato una ricettina :).

Commenti

  1. pensa che l'altro giorno invece che prendere i soliti vassoi di carne già pronti sono andata dal macellaio coop, gli ho chiesto della carne per fare la pizzaiola e lui (te la faccio corta..) mi ha sfagiolato la ricetta della mamma!! fatta e approvata, buonissima!! le mamme non sbagliano mai!!
    oh, sono mamma anche io, lo saprò pure no?
    buona serata, poi raccontaci!!!!

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  2. Carissima... un vero piacere sapere che esisti!
    purtroppo mancherò quest'oggi e mi spiace molto, alle 20 ci insediamo in quartiere e ci incontriamo tra noi un'oretta prima!
    In bocca al lupo e complimenti!!!
    questo è il mio di blog, è solo un giochino, non sono "professional" come te e blue!
    MLetizia

    www.dianaprincebeauty.com

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  3. Cara Bea,

    il cammino verso la felicità è lungo e tortuoso ma ti confesso che nello stesso cammino che percorro per ritrovare me stessa esistono esperienze come quella di oggi che ti svegliano e ti fanno capire che la vita è bellissima. QUALSIASI COSA SUCCEDA.

    Sono i momenti belli fatti di piccole cose che ti fanno dimenticare di stare seduta in una angusta saletta senza finestre con i microfoni che vanno e non vanno, con lo scricchiolio degli scalini in metallo e ti fanno rendere conto che la felicità non stà nella bellezza dei luoghi o nel lusso delle sedie, ma nelle persone e in ciò che ti trasmettono. Lo chef Kumalè è stata una scoperta molto piacevole e anche divertente, un catapultarsi in mille culture e saperi attraverso il magico mondo dei sapori.

    Amo la cucina e la amerò sempre
    Grazie davvero per la dritta.

    Blue ti segue sempre

    www.aspassoconblue.com

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  4. Ciao Bea mi hai incuriosita appena posso lo prendo e d'ora in poi ti seguo. A presto Alex

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  5. Peccato non aver potuto esser presente!
    Detto ciò...fantastica la maglietta! Ovvero: la voglio!!!
    Ciao e a presto,
    Laura

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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