Colazione di Ferragosto con melone e zenzero



Forse da dieci anni, ma la memoria aiuta poco, non passavo un ferragosto in città.
Sono sempre partita prima, ad esempio alla volta di Pantelleria, dove i miei genitori hanno da più di vent'anni la casa delle vacanze. Sì, proprio quella dove adesso, da un anno, vivono stabilmente, dopo aver abbandonato Roma, città che, dopo Bologna, è stata la residenza più lunga della famiglia. Me esclusa.
Io son sempre stata qui, all'ombra delle due Torri. Prima con la cara nonna materna, e poi da sola. Ma, come ho già detto più volte, ho trovato varie "altre" famiglie sulla mia strada.
E comunque. Eccomi a Bologna a Ferragosto, con la voglia di concedermi tutte le cose fantastiche che ci si dona in vacanza, in un giorno così.
Parto quindi dalla colazione, il momento della giornata che amo di più. Da sempre. E mi concedo una leccornia. In cortile. In compagnia dei gelsomini, delle erbe aromatiche, del caprifoglio, dei 2 agrifogli e dell'abete natalizio che cresce e cresce. Restate a leggere.

Nei giorni scorsi, dopo essere riuscita a produrre 4 barattoli di marmellata di prugne un po' esotica, m'è venuta la voglia di sperimentare altre cose. Pensando soprattutto alla frutta che amo di più e che vorrei riassaporare in inverno...magari un giorno che fuori c'è la neve e si gela! Allora ho pensato: faccio la marmellata di melone!
Sono andata al mercatino bio che c'è il giovedì all'XM24, non lontano da casa mia, e ho comprato due meloni della Valsamoggia. 800 grammi l'uno. La sera dopo li ho preparati per essere marmellizzati. Ma non mi sono acontentata: ho aggiunto zenzero a cubetti e mandorle. Se dalle mie parti non "famo strano" mica siam contenti!
Beh, da 1.400 grammi di melone, pulito dalla buccia ne son rimasti 700 grammi. E di barattolo n'è venuto uno grande e una tazzina, quella che vedete in foto e che sarà tre colazioni da qui al 18 agosto, quando prenderò il volo alla volta di Pantelleria. Anzi, prima farò una sosta a Palermo per concedermi una sosta-pranzo all'Antica Focacceria San Francesco. Poi tornerò in aeroporto per acchiappare la coincidenza per Pantelleria.

Oggi la mattinata è cominciata proprio bene. Tra un po' esco per andare al fiume con Valentina. Il tempo oggi non è proprio il massimo, ma magari migliora! E anche per il pranzo, ci concederemo qualcosa di speciale. Buon Ferragosto a tutte/i!

Marmellata di melone, zenzero, mandorle

melone 2 (polpa 700 grammi)
zucchero di canna 350 gr
zenzero qb (io ne ho messo un 2 cm tagliati a listarelle e cubetti)
mandorle pelate 20
passito bianco Plaisir Zaccagnini 1/ bicchierino (prossima volta ne metto almeno un bicchierino barra due)

La cosa più lunga qui è la cottura. Ho mescolato e atteso che il liquido del melone si restringesse per almeno un'ora. Lo zenzero dà un bellissimo effetto retrogusto.
Taglio il melone a cubetti e metto in pentola. Aggiungo lo zucchero, lo zenzero (ne tengo da parte un po' da mettere quasi a fine cottura per l'effetto consistenza) e le mandorle. Mescolo a lungo a fiamma dolce e sto attenta che non attacchi e non faccia schiuma. Verso i 45 minuti noterete che, essendosi ristretto, potrete alzare un po' la fiamma e non ci sarà schiuma. Ne ho approfittato per farlo cuocere un po' da solo mentre scrivevo. A metà cottura verso il passito. Quando la consistenza vi sembrerà ottimale, spegnete e procedete con i barattoli da riempire come spiego per la marmellata di prugne.

Commenti

  1. Wow ma che meraviglia!!! Adoro fare le marmellate...
    Anche tu vacanze alternative e culinarie vedo! ;-)
    Buon Ferragosto!

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  2. grazie Beatrice! sì, regala bei momenti vero? soprattutto quando vedi che non l'hai bruciata e ottieni la giusta consistenza....bacioni!

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  3. Che meravigliosa marmellata!Consistenza perfetta,profumata e dolce al punto giusto.Bravissima!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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