Cos'è per voi comfort food? Starring la torta di mandarini
comfort food è anche la torta di mandarini con lo zucchero a velo |
In questi giorni di debolezza e stato fisico al livello più basso, non c'avevo mica voglia dei miei soliti gusti esotici e creativi. E' vero, in momenti come questi si ha voglia di certezze identitarie, si fa fatica ad essere aperti a sapori diversi da quelle della nostra memoria. Ecco, quando io sto male ho bisogno degli spaghetti al pomodoro, che mangio raramente, perché raramente mangio la pasta. E poi necessito risvegli con torte basic. La torta al mandarino, nella lista, ha un suo posto ragionevole. Perché proprio riflettendo su quale cibo mi fa sentire bene quando sono malata, ho scoperto che i mandarini svolgono un effetto tranquillizzante e pure euforico. E mi è venuta voglia di una torta così, dolce ma non invadente.
E per voi? cos'è comfort food?
Torta di mandarini (facilissima)
(realizzata con lo zucchero grezzo di canna Italia Zuccheri che ho ricevuto in prova assieme ad altri interessanti prodotti. Raramente accetto prodotti a casa. O meglio, non scrivo mai alle aziende e cose così, ma questa proposta mi è piaciuta, perché tanto questo zucchero lo compro già da sola e soprattutto perché nel pacco c'è una qualità specialissima che proverò nei prossimi giorni...credo sarà un'esperienza scoppiettante!)
uova bio 2
zucchero di canna Italia Zuccheri 150 gr
mandarini 3 + 1 per decorare
farina bio 200 gr
lievito 1/2 bustina
olio di semi di arachidi 70 gr
zucchero a velo qb
Accendo il forno a 180°.
In una ciotola capiente monto le uova con lo zucchero con lo sbattitore e ottengo un composto spumeggiante.
Aggiungo l'olio e amalgamo ancora un po' con lo sbattitore.
Poi aggiungo prima 100 gr di farina e miscelo e poi ancora 100 grammi fino ad ottenere un bell'impasto cui aggiungo il lievito.
A parte prendo i mandarini (io ne avevo 3 piccoli) e li taglio con la buccia in piccole parti che frullerò fino ad ottenere una salsa che unisco all'impasto.
Verso nella teglia imburrata (io ho usato burro di soya provamel) cosparsa di farina da circa 31 cm il composto e lo decoro al centro e agli estremi con spicchi di mandarino.
Inforno per 40 minuti e spengo il forno, lasciando la torta al caldo per circa 10 minuti e poi portandola all'aria.
Cospargo con zucchero a velo.
al posto dell'olio di arachidi si puo' usare extra vergine d'oliva?
RispondiEliminadirei di sì, olio di semi perché più leggero in una preparazione così, rispetto all'olio evo che è più marcato anche nel sapore. ma dipende dai gusti. per me così la torta è perfetta, anche nella morbidezza
EliminaSai che non ho mai fatto/mangiato una torta ai mandarini? a pensarci mi viene da chiedermi perche' visto che amo molto i mandarini e ne mangio tantissimi. Boh ci sono cose che mangi sempre nello stesso modo e non ti viene in mente che potresti usare diversamente...
RispondiEliminaQuesta torta ha un aspetto davvero "confortante", cosa che non guasta per tirarsi su dalla tristezza che il brutto tempo induce
la torta ai mandarini nasce dal mio particolare stato di salute, credo. Mi è venuta una voglia pazzesca di mettere il buon sapute di questa frutta in una torta alla vitamina C per così dire:)
EliminaIl mio comfort food sono le torte semplici come questa, da colazione ma deliziose sempre in ogni momento. Ho fatto tempo fa un cake con i mandarini frullati, troppo buono!
RispondiEliminaspero che anche l'emicrania ti abbandoni presto!
bacioni
Francy
Ci ho pensato una marea di volte al comford food Bebina.
RispondiEliminaIo lo vedo come una sciarpa, una di quelle belle di lana grosse che ti avvolge d'inverno.
Non so perchè ma non mi immagino un comford food freddo, o a temperatura ambiente diciamo.
Deve essere qualcosa di caldo e avvolgente, o dietro al quale, anche se freddo, c'è stata una preparazione amorevole. Direi quindi zuppe, torte, crostate, tutto ciò che faccia "famiglia".
Sono stata spiegata?
ciao bèlins, ho voglia di abbracciarti anche se fra tutte e due deduco siamo due bombe batteriologiche at the moment.