Spaghetti di Gragnano e Daft Punk: Matteo Aloe, Alce Nero/Berberè e la musica in cucina

Matteo Aloe e la sua playlist di fine estate : Daft Punk e spaghetto di Gragnano possono davvero andare a nozze?


Siete anche voi un po' tossici di spotify? Intrigati da un artista e poi dal link con un altro artista e poi dalla radio che trasmette tutti i pezzi affini all'artista che amate? Siete anche voi persone che ascoltano Tame Impala e quindi ascoltano anche James Blake? Spotify ormai mi conosce bene e tutte le mattine, quando accendo il mio mac, ecco che la finestrella verde con le tre ondine sonore nere si apre e mi suggerisce tante belle cose da ascoltare visto che ne ho ascoltate altrettante il giorno prima. E più vado avanti e più son tossica. E noto con piacere tanti altri amici che son sempre lì in ascolto. E adoro dare una sbirciatina a cosa ascoltano. Così, quando qualche settimana fa ho notato gli ascolti di uno spotifriend come Matteo Aloe, non ho potuto fare a meno di scrivergli e dirgli che le sue scelte musicali mi piacciono tantissimo. E che se penso alle sue pizze che sono buonissime, allora credo che ci possa essere un gustoso accordo che lega musica e cibo e che la buona musica faccia bene alla creatività in cucina... e viceversa. Troppo incuriosita da suoi ascolti, che amo perché fan parte del mio bagaglio musicale, ho chiesto a Matteo di regalarmi un pezzo per una pizza del Berberè...aspettando la nuova alleanza di Berberè-Alce Nero... che sarà sancita il 9 settembre in via Petroni.





Una playlist per l'estate?
Paragono spesso la realizzazione di un disco a quella di un menu. Bisogna comporre, fare le prove, registrare le ricette, poi farne il missaggio per averne una realizzazione più pulita possibile. E poi ogni giorno ci si esibiscce con tutta la squadra (la band!!! ndr) per il live a pranzo e a cena. E' molto difficile scegliere una playlist di soli 5 brani. Per cui ho pensato di selezionare solo pezzi usciti di recente.

Un brano per cominciare?
Partirei con un brano di un album atteso 8 anni e che secondo il mio fornitore di dischi ufficiale, Achille del Disco d'Oro, sarà l'album dell'anno: "Tomorrow's Harvest" di Boards of Canada. Il brano che ho scelto s'intitola "New Seeds", per legarlo a tutto ciò che facciamo e faremo da Berberè nei due posti: cibo vero, lavoro vero, prodotti veri. Berberè e Alce Nero sono il frutto  di nuovi semi, di giovani imprenditori e lavoratori che crescono assieme ad altri giovani artigiani, collaboratori in gente, che ogni giorno s'impegnano a lavorare e crescere in una terra poco fertile e non annaffiata, giovani che hanno la speranza di un raccolto domani.


sono arrivate le lampade ad Alce Nero - Berberè. 
Ispirate al wall painting di TO/LET, le lampade/bicchieri sono un'opera originale e site specific degli artieri Pastore&Bovina 


Una dedica in particolare?
Mi riferisco ai miei colleghi ma in particolare a mio fratello Salvatore che sta spesso dietro le quinte ma è la vera guida Berberè. E' lui il vero imprenditore coraggioso e visionario. A lui dedico "I should live in Salt" di The National, dall'album "Trouble will find me". Per me è il disco dell'anno. Questa canzone è stata scritta da Matt Berninger riferendosi a suo fratello minore, è un testo complicato, di un rapporto più complicato - per fortuna- del nostro. Ma fraterno e molto "convissuto". Ovviamente abbino la pizza con le acciughe di Cetara che ci arrivano sotto sale.

Un piatto simbolo di Berberè?
Mi viene in mente il nostro soggetto di Gragnano, pomodoro San Marzano e parmigiano Reggiano Vacca Bianca Modenese. E' un piatto rappresentativo della cultura gastronomica italiana eppure difficile da realizzare bene, non solo in cucina. Fare una buona pasta, coltivare dei bei grani duri, dei pomodori e produrre del buon latte è difficilissimo: l'industrializzazione ha portato a considerare solo solo l'economicità del processo, non la salubrità degli alimenti, l'eticità delle produzioni, l'artigianalità delle conoscenze produttive. Alce Nero percorre da 30 anni una strada tutta sua, costruendo filiere, aiutando produzioni biologiche nel rispetto della natura e dei coltivatori. Per cui penso allo spaghetto al pomodoro, mi viene in mente la dolce vita che ho visto nei film, vissuta nei ricordi dei nostri genitori. "Give life back to music". Se ci accontentassimo di una vita più semplice tutto sarebbe più bello, se accendessimo lo stereo sul balcone a mezzanotte e mangiassimo uno spaghetto al pomodoro, per esempio.



cromatismi di squacquerone


Ok, siamo alla quarta canzone...
Sì, che per me è la numero uno di un album rivoluzionario. E' "Overgrown" di James Blake. In questa canzone lui recita "I don't wanna be a star but a stone on the short, a lone doorframe in a wall when everythin's overgrown". Blake ha avuto un groos successo a 22 anni con questo debut album e suo malgrado non è stato riconosciuto come artista ma come fenomeno pop. La sua paura è quella di essere una star che presto si spegne ai più, per questo preferirebbe essere un punto fermo, una roccia. Tutti noi giovani dovremmo pensarla un po' più come lui. E penso ai giovani cuochi che oggi rischiano, considerato il boom televisivo dei programmi culinari, di mirare a indossare la giacca da chef solo per essere una pop star. La realtà è ben diversa. Rappresenta bene questa canzone il piatto "Agnello freddo con anguria piastrata e robiola di Roccaverano", il piatto più artistico del menu estivo, quello di più difficile composizione eppure meno pop.

The last but not... the end of the list...
Penso si debba rischiare ed essere coraggiosi, nonostante tutto e quindi chiudo la mia playlist citando una delle cover per me più riuscite degli ultimi anni: "Into the Black" dei Chromatics, una cover di Neil Young. Rock and Roll Is here to stay. It's better to burn out than to fade away. This is the story of Johnny Rotten. It's better to burn out than it is to rust.

Berberè Light Pizza and Food, via Pio La Torre 4/b, Castel Maggiore (Bo)
051705715
Berberè/Alce Nero dal 9 settembre  via Petroni 9, Bologna

Commenti

Posta un commento

per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

Post più popolari