Fuga a Roma: tre giorni carini e curiosi tra cibo e design
Urbana 47… basta questo tavolino per capire tutto |
A metà dicembre, come ricordavo qualche post fa - che eravamo ancora nel 2013- ero stata a Roma per salutare i miei genitori. Loro abitano a Pantelleria, io a Bologna. Per vari motivi non riuscivamo a passare insieme le feste o qui o là e quindi abbiamo trovato il giusto compromesso: a metà strada. E poi a Roma, che, da quando ha iniziato ad emanciparsi stilisticamente è un gran piacere andarci. Per di più i miei cari amici Elena e Roberto (gli amici balinesi, presente?) in quel periodo erano là e quindi è stata un'occasione per far loro visita e passarci un po' di tempo insieme, che è sempre splendido e dreamy.
Cos'ho fatto in quei giorni? Parecchie cose. Mangiato in un ristorante stupendo in via Urbana (unico neo, chi ha preso l'ordinazione si era segnato il cognome ma ecco…niente altro…grrr), di quelli che piacciono a me, rosicchiati dal tempo, con tutto l'arredamento spaiato, con cucina a misura di un vegetariano che non mangia solo semini, creativo, hipster il giusto. Bevuto cioccolata in un locale strepitoso sulla tiburtina. Scoperto il regno del salmone in via di Ripetta, divorato un panino veg in un mercato appena riaperto ai Parioli (ma per nulla pariolino). Visitato negozi incantevoli. Scarpinato. Visitato il Maxxi per la mostra di Gabriele Basilico e un caffettino con la mia cara mamma.
Ecco una piccolissima guida per chi, in questi giorni, ha pensato di fuggire a Roma (ho giusto in mente qualcuno).
Ecco una piccolissima guida per chi, in questi giorni, ha pensato di fuggire a Roma (ho giusto in mente qualcuno).
street food a Roma, zone Parioli |
un caffè al Maxxi |
il brunch (molto riscritto) del sabato da Urbana 47 nel rione Monti costa 18 euro ed è molto abbondante. Passeggiando lungo la strada incontrate tanti altri posticini carini |
Maxxi, la pioggia è finita e c'è un sole splendido splendente |
l'interno del caffè del Maxxi, vista dal Ponte Milvio, via Ripetta, un caffè al Maxxi |
prima e dopo, il cibo da Urbana 47 e tutte le meravigliose stoviglie |
alla fabbrica del cioccolato Said si può bere qualcosa seduti sui contenitori del latte in metallo e ammirare tutti gli stampini al muro |
Said è in via Tiburtina: ci si può accomodare nei tanti divanetti (c'è anche un salotto nella sala centrale vicino al bar), bere una cioccolata o fare acquisti di praline e delicatezze |
Spazioespanso in via dei Bergamaschi 60, vicino alla suggestiva piazza di Pietra(uno di quei negozi che metto nella mia mappa di turista, nel senso che entro, guardo e non per forza compro, tutto è bello ma piuttosto costoso)
INDIRIZZI ROMANI
Urbana 47 (cibo) via Urbana 47
Mia Market, via Panisperna 225
Said (cioccolata) via Tiburtina 135
Spazioespanso (moda)via Bergamaschi 60
Mia (design)via Ripetta 224
Lo spaccio di Testaccio (cose di casa e cucina) banco numero 39 del nuovo mercato Testaccio
Porto Fluviale (cibo) via Porto Fluviale 22
C.u.c.i.n.a. (cose di casa e cucina) via Parione 31
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Ecco, certe chicche le conoscete meglio voi turisti che i romani de Roma! Ma forse questi angolini non li andiamo neanche a cercare perché tanto stanno lì e ci possiamo andare in qualsiasi momento (cioè mai)!
RispondiEliminasorprendere un romano!!! non so effettivamente se sia una cosa facile o difficile…quando sei turista vai mirato sulle cose. però, caro Andrea, fare un po' i turisti nella propria città è la cosa che io amo di +. a bologna vivo così!
EliminaSì, sì, hai ragione. Anch'io, vivendo in periferia, almeno una volta a settimana vado in centro a fare il turista. E ogni volta scopro qualcosa di nuovo (e pensare che sono 65 anni che vivo a Roma).
Eliminatantissimi auguri di buon anno :)
RispondiEliminaah peeeerò
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