Calici biodinamici in Belvedere: la vineria di Sara

Sara al lavoro nella sua vineria

venerdi

-colazione al Fram 

-aperitivo "spritz e vela"

-Wife a Palazzo Re Enzo (speriamo di farcela) fatto!

sabato

- pranzo al TourTlein

-pittura di alcuni vasi nel giardino

-lavatrice

-Sons of Magdalene a Palazzo Re Enzo

-fuga alla Fiera per Robot

domenica

gita in Romagna! (e SI Fest)

Questo weekend è molto hot! Molto caldo e speciale, insomma. E io dovrei già essere fuori di casa. C'è RoBOt, il festival di musica elettronica, con tutta una serie di live che vorrei vedere (tipo Moderat anche, Gold Panda, Dark Sky…dovrò fare delle scelte…) e penso che sono proprio una ragazza fortunata. Che ci metto 10 minuti in bicicletta per andare a vedere musica bellissima e non devo per forza espatriare. E organizzarmi con valige, alberghi, che mica c'ho più la forza. L'ho fatto per anni e anni. Anzi, le mie vacanze un tempo andavano dove c'era un festival, dove potevo ascoltare in super anteprima una band pazzesca. Adesso è fantastico avere tutte queste tentazioni così a portata di mano e poter fare anche altro.  Poter andare a curiosare tra i tortellini di un festival di altra natura alla Balena e poi metterci in mezzo anche un aperitivo con amici carini per scoprire un locale appena aperto in centro. Per preparami bene al weekend e per godere al massimo di questo autunno incantevole, però… martedì scorso io e l'Adorabile abbiamo fatto un saltino  alla nuova vineria di via Belvedere, casa di Sara, dove son tornata anche ieri sera.

vini biologici e biodinamici da Sara

Sara ha aperto il suo posticino in quella che ormai è diventata la via della mossa bolognese. Il Pratello degli adultigiovani, quella stradina un tempo di nessuno (sì, cioè, delle sfogline e di Claudio del bar) che adesso sta superando anche il quadrilatero in celebrità. Anzi, finalmente - e qui viene fuori la doppia anima di questa città mai così ben espressa- all'ombra delle Due Torri, ce n'è per tutti. Per chi vuole i quartieri alti e commerciali e per chi vuole fare la "indie vita".  Turisti compresi. 
Quindi, ecco la new entry Sara in quel di Belvedere. Dove fino a qualche tempo fa c'era un negozietto di commercianti del Bangladesh ora c'è lei coi suoi vini bio (logici e dinamici), i suoi prodotti di aziende minuscole, molte marchigiane come lei, che naturalmente conosce di persona, e la sua gentilezza. A proposito, Sara è vegetariana, ma propone anche salumi nella sua bottega-vineria. Perché li conosce, è cresciuta mangiandoli. E mi ricorda un po' me che non mangio più mortadella da 25 anni, ma che mi ricordo bene il sapore e il rito del panino imbottito alla bottega di Carteria di Sesto, quando passavo a prenderlo prima di andare a scuola e lo addentavo di nascosto sotto al banco, prima che suonasse la campanella della ricreazione. 
E' un posto davvero piccino quello che ha scelto Sara, con dentro tre tavolini e gli sgabelli per sedersi al bancone di mattonelle bianche (fuori c'è una panca e prossimamente arriverà anche qualche tavolo sulla strada). Ma lei ci ha fatto stare tutto: vini (ho assaggiato un ottimo Tintilia molisano e un Franciacorta San Cristoforo non dosato), formaggi, salumi, piade/sfogliate marchigiane, torta umbra al testo (!!!), pane di Calzolari con cui accompagnare i calici di vino (a pranzo o la sera si possono avere i taglieri, che per una persona costano sui 6/8 euro, con formaggi - tra cui un pecorino eccezionale-, le piade farcite, i panini) . E poi ha fatto una scelta stilistica intelligente, che può essere un consiglio carino per altri che verranno, ha lasciato la vecchia scritta "Macelleria" sopra al negozio, incisa sul marmo, preferendo applicare il suo nome "Saravino" con tre bottiglie stilizzate, sula vetrina. Questo è già un posto del cuore, per Bea.

Saravino all'interno, con una ricerca piccola e curata di oggetti di un tempo, tipo il tagliapane danese anni Cinquanta

Saravino
via Belvedere 11/c
Bologna
Dalle 11 alle 10 e mezza di sera
con piccola chiusura pomeridiana