Se passate in Autostazione, salite al primo piano e vi bevete un te' coi pasticcini

un te' nel giardino

Mentre son qui che preparo il lancio su Eventbrite dei prossimi appuntamenti del Te' nel Giardino in Autostazione, godendo delle possibilità e dell'ispirazione che questa città mi regala, rifletto su cose di cibo e scrittura e di quanto il discorso gastronomico cittadino abbia bisogno di sempre maggior punti di vista, carburanti extraterritoriali e pensiero critico per dinamizzarsi e arricchirsi. E rifletto sul fatto che ogni tanto mi succede di fare il mio lavoro e di non piacere per quello che scrivo. Strano se si pensa che Bea la blogger viene al massimo criticata perché non parla mai male ma solo bene, di quel che merita insomma. E infatti non piaccio quando faccio il mio lavoro, quello di giornalista che è un po' diverso da quello di blogger  e che prevede l'ascolto di un racconto e la cronaca fedele di quel che ho sentito dopo aver domandato, incalzato. Sul blog è un vero spasso, a confronto, anche se ci metto la faccia molto di più perché scrivo in prima persona e testimonio del mio mondo più caro. Spesso propongo idee per articoli al mio giornale, il Resto del Carlino, che posso dire di larghissime vedute, per accettare certe proposte bizzarre. Altre volte vengo spedita a conferenze stampa oppure mandata sul campo a fare interviste pensate 5 minuti prima. Proprio come lunedì sera, quando avrei dovuto intervistare Massimo Bottura un po' prima dell'inizio di Eubiochef, per chiedergli un suo punto di vista sulla nostra città che regala gioie e dolori, come tutte, ma che da un po' di tempo sentiamo, almeno per cultura e gastronomia, in preda a una rinascita elettrizzante. 



la sala da te' dell'autostazione dove si entra senza scarpe, perché è un peccato calpestare il prato: quindi portatevi calze di lana o cotone e non a quelle di nylon che si attaccano!

L'intervista verteva su questo: cosa ne pensa Bottura della nostra città che un giorno sì e uno sì è parte di una classifica del Guardian? Che noi sentiamo in grande fermento? Un suo parere, una sua indicazione credo sia importante in questo momento in cammino verso molto altro ancora. E invece doccia fredda. Sui cuochi bolognesi, sulle vedute, sugli orizzonti ancora troppo ristretti che questi dimostrano. Beh, io leggerei e porterei a casa certe sentenze. Rifletterei e se davvero fossi su quel cammino che porta all'autostrada del paradiso, mi porrei delle domande ricercando delle risposte. Se invece non fossi interessato, e mi sentissi già molto felice per quello che faccio e per come lo faccio, allora me ne fregherei proprio di Bottura e delle sue uscite. Non è che tutti devono fare come lui e tendere a tre stelle o anche una sola, per dire. La "Bologna's Way" di diventare un marchio rilevante, può essere molto diversa. Una sua peculiarità che piace parecchio, ad esempio, è l'"autenticità", che non è mediocrità ed è più vicina a un'utopia. E secondo me gli chef del TourTlen (che non si è mai vista un'amicizia e condivisione d'intenti così tra cuochi) ci stanno lavorando con ossessione. Quindi, in particolare alcuni, è bene che restino sul pezzo invece di mettersi a fare i giornalisti. La brunoise ha ancora bisogno di molta cura.


ci sono 6 tavoli nella sala da te'

Bello fare riflessioni mentre assaggio i te' per domenica. Bello pensare davanti a una tazza di te'. Quindi se volete vivere una delle esperienze più folli dell'anno e bere buoni te' accompagnati da pasticceria (bio e vegan) di altissima qualità preparata da Sara De Vettori e Pina Siotto, fate un salto in Autostazione domenica prossima 25 ottobre: dalle 15,45 alle 17,15 o dalle 17,30 alle 19,15. Qui e qui trovate le modalità per prenotarvi e un po' di racconto. E ricordate che tutto (o quasi) dentro al giardino è in vendita: dalle piante del vivaio Floridea ai mobili, dalle acquatiche di Arborea Farm ad alcuni prodotti della Bottega di Silvia, con cui facciamo i nostri dolcetti.

Ecco cosa gusterete domenica:

Te' bianco Silvery Needle con Tofu caramel ai cachi

Te' verde Genmaicha con riso nero tostato e granturco soffiato abbinato a torta di riso con marmellata di albicocche


Te' nero Lapsang Souchong con albicocca e petali di rosa abbinato a baci di dama con crema di marroni

 

Un te' nel giardino in Autostazione
piazza XX Settembre
Bologna



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