Salutista, fusion, monotematico: tra pokè, bao e temaro sushi, il grande trend esotico a Bologna

Si pronuncia  “Poh-Kei” o“Poh-Key” e si  scrive pokè. E' l'insalata hawaiana "componibile" secondo percentuali di proteine, vitamine, gusto e consistenza, che sta diventando bandiera di salutismo anche nella nostra città, dove hanno già aperto due pokerie: QbiQ Pokeria & BubbleTea in via Moline 18  e Waikiki Pokè in  via degli Albari 2/a

Ci ho messo tanto a scrivere questo post. Soprattutto ho dovuto mangiare tante cose e rimangiarle ancora una volta, per farmi un'idea migliore e convincermi ulteriormente della bontà mista a piccola dipendenza. Se metto questo processo d'inchiesta magnona accanto al sempre minor tempo che riesco a ritagliare, nelle mie giornate di lavoro, per il mio amato blog, emerge chiaramente un periodo di tempo lunghissimo dall'ultima volta che ho scritto. Però l'ho già segnalato da qualche anno: c'è sempre di meno da registrare, a livello gastronomico, in città. Poi però spunta una nuova strada, una bella fascinazione, e allora è stupendo rincorrerla come facevo un tempo quando andavo a caccia dell'ultima novità.
Eccomi qui, piena di foto e pensieri, per raccontarvi di un grande "movimento" che percorre la città. Destinazione Asia ed Esotismo.



Es Vedrà roll dedicati a Ibiza e all'isoletta delle sirene di Ulisse, nel nuovo menu di Zushi: sweet and sour è il grande tema, dolce e aspro, contrasto vincente.
Qualche sera fa, parlando con un amico attento e mangiatore anche in giro per il mondo, gli ho fatto un po' di domande. L'ho sottoposto a un interrogatorio. Conosci il bao? E l'insalata poke'? E l'hai assaggiato il taco vegano? E il sushi donut? E' stata una sequela di no e io mi sono sentita soddisfatta, perché significa che sono sulla buona strada e che non è vero che si sia già scoperto tutto a Bologna. La cucina sotto le Due Torri ha ancora parecchie sorprese per noi fissati. E soprattutto parla di format ben precisi, spesso fai-da te, come quello dell'insalata pokè che si può comporre a piacere, scegliendo pesce, verdura, frutta, salse e croccantezza. Da Sushi, invece, è arrivato il nuovo menu, sempre più ispirato alla fusion che tanto si addice alla cucina giapponese. E la cucina cinese spesso bistrattata? E' piena di sorprese, basta avere solo pazienza e scoprirete quanto è ricca e piena di storia: per me la più interessante da sempre. Infine si affaccia all'orizzonte quella coreana, col mitico bibimbap, un misto di bap (riso) e verdure, e talvolta uova e carne di manzo o pollo, con l'aggiunta di pasta di peperoncino, olio di semi di sesamo e salsa di soia o pasta di soia, servito in una ciotola di pietra bollente. Ah, dimenticavo la grande avanzata dei fermentati: già si pratica l'arte alla Scuderia di piazza Verdi, ma vi esorto a seguire le avventure della chef vegetariana Pina Siotto che, non più in carica al Centro Natura che ha lasciato un paio di mesi fa, ora viaggia e sperimenta in questo bel campo.


Takito vegan: tortilla di mais con guacamole, tofu fritto, funghi shitake, tartare di pomodoro, insalata valeriana, salsa teriyaki nel nuovo menu di Zushi in via Pietramellara 4

yakiudon beef, ma c'è anche la versione fish e quella veg di questo spaghetto con una salsa irresistibile e semini di sesamo. Sempre da Zushi.


Temari mix: capesante con salsa di finocchietto e mandorle, gamberetti di Mazara del Vallo con salsa di capperi e prezzemolo e salmone con pesto e basilico.Da Sicilyn in via Massarenti 54/f, piccola ambasciata di sapori e materie prime giapponesi in un felice matrimonio con quelli italiani, la qualità è altissima. Tutto il pescato arriva dalla Bottega del Pesce di San Lazzaro di Savena. Ah, cos'è il temari a proposito? E' un sushi a forma di pallina! Qui, l'aggiunta dell'olio dell'Etna è il tocco in più che crea dipendenza.



il bao vegetariano (panino di farina di grano, cotto al vapore o fritto) mangiato al Postrivoro per la cena itinerante di Faenza "Distretto A". A Bologna si mangia da Sentaku-gyoza in via Collegio di Spagna 7/3-I, al ristorante Sushiko i piazza Liber Paradisus 1 e anche al ristorante Pagoda in via Arcoveggio 2, dove però non è farcito, ma si puà prendere anche fritto e farcirlo con le pietanze che si scelgono dal tradizionale menu.

"Jonio": gamberi, salsa wasabi-mayo e bottarga o gamberi e bufala, salsa di pistacchio, rucola, pomodori secchi da Sicilyn

sushi donut di pesce o vegetariano e onigiri sorridente da Sicilyn

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