Tiriamo le somme: Bologna e le dieci idee food del 2011






Beh, che si fa a questo punto dell'anno con un blog di cucina? o In una radio? O in un giornale? Si stilano classifiche. Si dice cosa è stato il meglio per sé. E si condivide con gli altri.
Per me le top 5 o 10 sono sempre utilissime perché controllo se mi son persa qualcosa. E succede spesso.
Sicuramente mi sarò persa qualcosa a Bologna in questo 2011, ma sapete, le mie gite alla scoperta di cose belle le faccio in bici e arrivo dove posso. Poi ci sono i contatti con le amiche e gli amici che ti danno dritte bellissime e sono davvero carini perché stanno al gioco. Insomma, le varie strade si intersecano e prendono vita qui sul blog. Questo è stato un anno sorprendente per me, lo ammetto. Le montagne russe a confronto... E guardandomi indietro vedo cose incredibili che ho vissuto e ho superato. Persone meravigliose incontrate, amicizie approfondite, idee folgoranti nate e cibi confortevoli mangiati.
Cercherò di riassumere un anno in 10 mete. Non solo ristoranti, ma anche esperienze gastronomiche vissute in città. Indimenticabuili. Bologna, quest'anno, non si è risparmiata.
Apranzoconbea vorrei fosse sempre e ancora questo. Buon 2012!

Ah...di questo parleremo anche in Radio questa mattina alle 11 con il mio amico Nino che mi ospita in trasmissione dalle 11 alle 11,30. L'ultima dell'anno. E ci saranno degli ospiti. Buon ascolto!





Quebracho, via Corticella 86
Non mangio il pollo e la carne terrestre in generale. Ma questo posto mi ha talmente colpita che ho mandato degli amici in avanscoperta ad assaggiare il pollo alla brace fatto secondo la ricetta peruviana, con buone spezie, cotto sul girarrosto. E' un take away, si può mangiar lì. 


Ma soprattutto è un'esperienza di vita, un sogno, un esempio da seguire. Cristina  che ha avuto l'idea già due anni fa è una tipa tosta. E poi è arrivata Stefania. 




E adesso stanno cercando un nuovo posto per approfondire il mondo della cucina peruviana e non solo.
Per approfondire qui.










Prima della Pioggia, via de' Falegnami 14
Ancora due donne alla guida di un nuovo modo di pensare il cibo a Bologna. La definirei trattoria di quartiere, casual bistrot. Simona e Edith sono appassionate della cultura giapponese e delle cose belle. Ecco perché nel loro spazio dedicato al cibo si sta bene e si incontrano tanti amici. Almeno a me capita sempre così: quasi fosse un circolo dove, anche se non ti dai appuntamento, trovi sempre una faccia conosciuta. Assaggiate ultimamente le lasagne di farro al radicchio trevigiano. Per approfondire qui.







Cucina senegalese alla Pillola con Pina Siotto e Malick Gueye

Lei è un'antropologa e cuoca resident del Centro Natura in via degli Albari. Lui è un musicista, un attivista del sociale e degli scambi interculturali. Insieme, su un'idea di Pina, hanno realizzato lo scorso luglio un corso di cucina incredibile ed estremo dedicato al miglio. E' nato così il primo appuntamento di Sapore di casa: cucine del mondo a Bologna": gli abitanti stranieri giunti nella nostra città ci svelano i loro manicaretti.
Per approfondire qui.


Vinerie di quartiere: la Cantinetta, via Ferrarese 18/e e Brundisium, via Fratelli Rosselli 10
E' arrivato il vino sfuso in città. E se prima facevate tanta strada per andare in mezzo alla campagna a comprare in azienda, adesso il vino da 3 o 5 litri ve lo comprate in vineria, con la damigianina che viene riempita direttamente dai silos argentati. Poi se volete potete farvi anche un bicchiere sul posto, alla maniera delle vecchie vinerie che un tempo esistevano, soprattutto al sud. Alla Cantinetta si vendono vini veneti "Vignantica" a basso contenuto di solfiti e al Brundisium vini brindisini.
Per approfondire qui.






Il panino gourmet lo ordini per email: 
la.cotica@hotmail.it

Sono stata ospitata svariati mesi alla Pillola nel corso della primavera-estate 2011. E, frequentando i vari creativi di questo bellissimo co-working center in via Castiglione, ho scoperto il panino per email. Me ne ha parlato la deliziosa Sara, che tra l'altro, da qualche mese è arrivata in Bolognina. Il panino gourmet per davvero,, come più vi piace, lo ordinate alla Cotica in via Farini 37/a, dove c'è Marcello che con tutta la sua materia prima vi realizzerà il panino dei sogni. Lo ordini la mattina e lo passi a prendere a pranzo. Ottimi prezzi.
Per approfondire qui.




Koko, via Ferrarese 119/2


Questo ristorante bollywoodiano (anche se la cucina indiama non c'entra nulla, ma il posto è da set fastoso) si fa notare eccome. E non tanto per la tendenza ormai affermata anche in Italia del "mangia quanto vuoi" a prezzo fisso (9,90 euro a mezzogiorno e 19,90 la sera, bevande escluse), piuttosto per l'aspetto "social". Non ho mai visto uno accanto all'altro un menu cinese, uno italiano e uno jap (c'è il kaiten sushi) e non ho mai visto gente di tutte le razze, ma veramente, mangiare assieme. I carrelli con le portate portate di tavolo in tavolo forse l'ho sperimentato solo al Diana, quella volta che mio padre mi ha voluta festeggiare con una cena davvero bolognese haute couture. Insomma, si siede a tavola il mondo da Koko e per questo lo premio.
Per approfondire qui.







Berberè, Le Piazze, via Pio La Torre 4/b, Castel Maggiore

Lo so benissimo, la pizza è un fatto privatissimo. Ognuno di noi ha la sua preferita. Perché ognuno di noi ha un suo gusto. Quindi, io voto la mia pizza dell'anno. E si chiama Berberè. E voto anche uno dei locali dell'anno, che si chiama uguale ed è stato aperto da Matteo Aloe. E' un concetto di design applicato alla ristorazione molto nuovo per Bologna. Spazio grande dal mood post industriale con varie zone per mangiare contraddistinte dal design e una grande cucina a vista. Poi pizza come segue: farine macinate a pietra in purezza, ricche di fibra e nutrienti. Maturazione lenta fino a 48 ore utilizzando solo lievito madre nato da una mela e un melograno. Impasto leggero, gustoso digeribile. Oh yes.
Per approfondire qui e qui.






El Fogon, via Antonio di Vincenzo 2

La Bolognina, il mio quartiere e laboratorio di gastronomie interculturali, regala un'altra sorpesa alle cucine del mondo. Arriva a Bologna la cucina tipica domenicana di Rachid e sua mamma Miriam, donna culto, oserei dire. Platani fritti, picapollo, fagioli cremosi, pesce fritto, tuberi e salsine, empanadas di manioca. Take away, mangi sul posto. Ormai il take away è diventato l'unico modo possibile per sperimentare e poter cominciare un'esperienza gastronomica.

Per approfondire qui.










Caffè Fava Carracci, via Manzoni 2
E' nato un nuovo caffè a Bologna. Che prima non era qualcosa. Non c'era proprio. E' nato accanto a Palazzo Fava-Delle Esposizioni, come caffè del museo e, oltre a colazione, pranzo e merende (chiude quando chiude il museo) offre anche la possibilità di prendere in presito i libri. Ambiente molto carino con tavoli shabby e d'estate sedute sotto il portico.
Per approfondire qui.










Capo Nord, caffè-ristò, via Murri 49/b
Appena fuori porta Santo Stefano, questo posticino multifunzionale, diviso tra bar-tabaccheria e ristorantino, vi entusiasmerà. A parte che mi piace tanto la convivenza tra le diverse personalità, a parte che è il quartier generale di Blue, a parte che a colazione si leggono tutti i giornali del mondo...Capo Nord vanta un giovane cuoco che, sono sicura, farà strada: Marco Zaccaria. Il suo menu, che insegue con lentezza le stagioni, è ben pensato e, nonostante la materia prima eccellente, dai prezzi contenuti. D'estate ordinate il the verde shakerato di Blue, vi farete un regalo.
Per approfondire qui.







Club des Pirottines c/o Spazio Blue, via Gandino 3
L'ultimo regalo al cibo e alla socializzazione di questo 
2011 è un club mensile del lunedì sera dentro a una galleria d'arte. 
Roba che nemmeno a New York... ;-)

E' un'idea nata dall'amore per la trasmissione 
di conoscenza che io e Blue abbiamo scoperto di avere in comune. 
Quest'anno, di cose, ne abbiamo viste. 
Il cibo è l'ultimo grande trend cui tutti si appigliano per superare la crisi. 
Ma non basta infilare una parola così potente in un progetto perché questo tenga fede ai suoi propositi. Le cose bisogna farle con amore. Qui alle "Pirottine", club con la scuola di cucina nato a dicembre senza tessere o quota di iscrizione, condividiamo ricette, arte e saperi meravigliosi. Ad ogni appuntamento invitiamo persone che come noi amano cibo e partecipazione e usciamo molto arricchite. Seguiteci qui. Prossimo appuntamento il 23 gennaio.



E non c'è il dieci senza l'11

Pane Burro e WiFi, via Tiarini 1/c
Claudia gestiva due var dentro le porte di Bologna, poi ha visto questa ex pasticceria in via Tiarini e se ne è innamorata. Per fare un ambiente carino ma senza spendere tanto ha deciso di arredarlo tutto con mobili Ikea. E a qualcuno, sembrerà un po' di trovarsi a casa. Anche lei ha scelto di avere una libreria interna e il wifi gratuito per i clienti. Torte e muffin a colazione con caffè in varie taglie, cous cous e manicaretti home-madea pranzo e il sabato è brunch.

Per approfondire qui.



Commenti

  1. prezioso compendio di cosa mi manchi da assaggiare a bologna.. ma posti che fanno menù per ipersensibili al glutine (e quindi niente farine bianche, tzè) esistono?

    buon anno Bea!

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  2. Grazie per la citazione al Cafè Letterario! Da Febbraio-Marzo l'offerta sarà ampliata con una serie di eventi culturali, linguistici e gastronomici molto interessanti. L'attenzione sarà puntata alla valorizzazione della proposta bolognese a tutto tondo, e lo scopo sarà quello di diventare un punto di riferimento per i bolognesi, gli stranieri e gli studenti amanti di questa città. Ti aspetto, Andrea :)

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  3. Cara Bebe,

    è passato un altro anno, pieno di gioie, corse, biciclettate. Pieno di pianti, sorrisi, abbracci, stupori e avventure cibesche. Un anno di crescita interiore enorme per me e per le persone che amo. Cara Bebe ti ritengo responsabile della mia crescita, ti voglio un mondo di bene e spero che il tuo 2012 possa essere ancor piu florido e emozionante di questo eclatante 2011.

    Grazie, DAVVERO.

    BLUE TI SEGUE sempre.
    www.aspassoconblue.com

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  4. pollice in giù per Koko, serata rovinata dal cibo tremendo, e siamo state pure male in un paio...e non siamo esattamente fanciulle di stomaco delicatissimo!

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  5. GRAZIE BEBE:-) per essere stata una interlocutrice attenta e una reporter instancabile. Hai il merito di aver fatto emergere alcuni aspetti molto significativi dei cambiamenti in essere di questo nostro vivere contemporaneo a Bologna.

    "Il giornalista è lo storico dell'istante" (Albert Camus)

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  6. Un grazie enorme dal Prima della Pioggia. A presto, Edith e Simona

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  7. buon Anno Benedetta e un grazie enorme per tutti i tuoi post in cui mi (ci) fai conoscere luoghi nuovi di Bologna e non... questa classifica di voleva proprio, è un ottimo pro-memoria!

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  8. Premettendo che avevo già letto tutti gli articoli, ai tempi non sapevo che Marcello si chiamasse Marcello.

    IO LO AMO.
    IO AMO MARCELLO.

    Ecco, l'ho detto. e mi hai fatto venire voglia di fare anche a me un post celebrativo di quel sant'uomo che per 4 anni mi ha sfamata e coccolata e quant'altro. Io lo amo.
    punto.

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  9. preso nota!! "prima della pioggia " lo conoscevo già , gli altri...uno per uno li andrò a testare:-)

    buon anno

    Jackie

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  10. No ! il club des pirrottines ! Straordinaria iniziativa, Che forza ! ciao Benedetta, uno sereno e vulcanico 2012 !!!

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  11. mi trasferisco a bologna, ho deciso!

    tanti auguri bea, di continuare ad essere quella che sei!

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  12. Beh, alcuni posti li conoscevo già, altri stanno proprio dietro casa mia...le pirottines, beh, ça va sans dire :-) gli altri della lista li ho segnati e non mancherò di andarci in questo nuovo anno (PRIMA DELLA PIOGGIA provato ieri e promosso a pieni voti). Grazie mille, come sempre.
    Carmen

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